Arriva il caldo, come proteggersi
Uno stile di vita regolare, bere e mangiare correttamente, ci aiutano senza dubbio ad affrontare un po’ meglio il gran caldo e a ridurre i rischi per la nostra salute
di Mariantonia Monni
4' di lettura
15 Luglio 2023

L’estate si è fatta attendere, ma come sempre è arrivata e con essa il gran caldo con le puntuali allerta per le ondate di calore. Esse indicano quelle condizioni meteorologiche estreme, caratterizzate da temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a forte umidità. Tali condizioni mettono a dura prova il nostro corpo e possono rappresentare un importante rischio per la salute. Infatti l’esposizione prolungata ad alte temperature può provocare diversi disturbi, alcuni lievi come crampi, mal di testa, vertigini, debolezza, svenimenti, altri più severi come il colpo di calore. Può inoltre causare un peggioramento delle condizioni di salute nelle persone con preesistenti patologie croniche. Particolare attenzione devono prestare i soggetti “fragili” (anziani, malati, bambini e donne in gravidanza) così come le persone che vivono nelle aree urbane senza possibilità di poter usufruire di zone di riparo all’ombra (il ruolo dei boschi intorno ai paesi e città e gli spazi verdi nelle zone abitate è fondamentale), chi è costretto a lavorare all’aperto, chi vive in case non adeguatamente refrigerate e chi vive da solo.

Uno stile di vita corretto e una buona alimentazione sono di aiuto per affrontare al meglio il caldo intenso. Con le alte temperature è fondamentale prestare molta più attenzione alle regole di igiene nella preparazione e conservazione dei cibi. Fondamentale è rispettare la catena del freddo (utilizzare sempre la borsa termica per l’acquisto di cibi freschi e surgelati o nel caso di gita fuori porta). Le alte temperature infatti favoriscono la contaminazione microbica dei cibi aumentando il rischio di contrarre gastroenteriti e intossicazioni alimentari che possono essere anche gravi. Altro consiglio importante è quello di garantire un’adeguata idratazione. Buona norma è bere almeno 1,5-2 litri di acqua (salvo diversa indicazione medica) e senza aspettare la comparsa sensazione della sete. Ugualmente importante è limitare l’assunzione di bevande gassate, zuccherate o dolcificate, che per la quantità di zuccheri presenti, causano un aumento della sete. È meglio evitare le bevande alcoliche e i superalcolici, perché aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, peggiorando così un eventuale disidratazione. È consigliato inoltre privilegiare cibi freschi, perché facilmente digeribili e ricchi in acqua. In particolare è importante consumare giornalmente frutta e verdura, che grazie al contenuto di sali minerali ci aiutano a reintregrare più facilmente quelli persi con la sudorazione. Tali cibi sono particolarmente ricchi di sostanze protettive come antiossidanti, utili per aiutare il corpo a difendersi dai raggi solari. Ugualmente è bene moderare il consumo di piatti troppo elaborati sia perché la loro digestione richiede tempi più lunghi sia perché, in questo periodo che coincide con il periodo di ferie o comunque con una riduzione degli impegni lavorativi, l’organismo consuma meno energia.

In alcuni casi può essere utile l’integrazione di sali minerali, ma sempre e solo su consiglio del medico o del farmacista. Ancora, anche se in questo periodo aumentano le occasioni conviviali e i ritmi della giornata possono essere meno regolari è sempre consigliabile rispettare il numero e gli orari dei pasti. Infine è sempre bene non uscire di casa nelle ore più calde della giornata e se possibile rimandare i lavori da fare all’aperto nelle ore più fresche. Se si utilizza il climatizzatore in casa o in ufficio, oltre alla manutenzione regolare dei filtri per evitare varie malattie, si raccomanda di regolare il termostato a valori non troppo bassi rispetto alla temperatura esterna per evitare pericolosi “sbalzi” di temperatura.

Uno stile di vita regolare, bere e mangiare correttamente, ci aiutano senza dubbio ad affrontare un po’ meglio il gran caldo e a ridurre i rischi per la nostra salute.

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