In memoria di don Pietro Muggianu
di Redazione

22 Marzo 2020

3' di lettura

La diocesi di Nuoro piange don Pietro Muggianu, morto questa mattina a Sassari dove era ricoverato da alcuni giorni dopo essere stato contagiato dal coronavirus che ha fatto precipitare le sue già precarie condizioni in di salute. A darne notizia del decesso (l’ottavo in Sardegna legato al Covid-19) il sito della diocesi con una nota ufficiale (leggi) che ha provocato un’unanime ondata di cordoglio. Commozione cui ha dato voce il vescovo Antonello in una successiva dichiarazione: «“La morte è comune eredità di tutti gli uomini” diciamo nella liturgia, e oggi lo ripetiamo con fede nel Signore Risorto comunicando con tanta tristezza e immenso dolore la scomparsa del nostro sacerdote don Pietro Muggianu», ha affermato monsignor Mura. «Nel tempo dell’epidemia, nei giorni imprevisti e imprevedibili che stiamo vivendo, don Pietro – come tanti altri in questi tempi dolenti – ha fatto esperienza di un funesto contagio, divenuto irreversibile anche a causa di altre patologie e che oggi l’ha portato alla morte. Non l’abbiamo potuto incontrare negli ultimi giorni, non è stato possibile salutarlo nell’ora dell’ultimo passaggio e non potremo celebrare pubblicamente le esequie, e tutto questo si rivela un’altra prova per la nostra Chiesa diocesana, che continua a pregare anche per un altro sacerdote, ricoverato in terapia intensiva. Ora  – ha concluso il Vescovo di Nuoro – mi sento e tutti ci sentiamo chiamati a chiedere luce e forza a Dio, perché solo lui può illuminare i nostri volti e la nostra vita, nella certezza, come continua a dirci la liturgia, che “per un dono misterioso del tuo amore Cristo con la sua vittoria ci redime dalla morte e ci richiama con sé a vita nuova”». Don Pietro Muggianu, Canonico onorario del Capitolo della Cattedrale, nato a Orgosolo il 27 agosto 1936, è stato ordinato presbitero da monsignor Giuseppe Melas il 9 luglio del 1961. Laurea in Filosofia e Licenza in Teologia, è stato assistente in Seminario tra il 1961 e il 62. Ha prestato il proprio servizio pastorale nelle comunità di Siniscola come vice parroco nel 1962, vice parroco a Bitti dal 1964 al 1970, ancora vice parroco del Sacro Cuore a Nuoro dal 1973 al 1978, a Santa Lucia come parroco dal 1978 al 1981. Molto conosciuto a Nuoro anche negli ambienti laici per la sua apprezzata attività di insegnante al Liceo scientifico, ha tra l’altro ricoperto il ruolo di responsabile dei seminaristi liceali a Cagliari oltre che numerosi incarichi di Curia come membro del Collegio dei Consultori, Segretario del Consiglio presbiterale, membro del Consiglio pastorale diocesano e della Consulta diocesana per i Beni culturali, Notaro del Tribunale ecclesiastico diocesano, e ancora Consulente ecclesiastico del Centro italiano femminile e dell’Unione cattolica italiana insegnanti medi. Già direttore dell’Istituto di Scienze religiose di Nuoro, dove era docente, è stato anche parroco (dal 1981 al 1986) e poi cappellano di Santa Maria Maddalena in Lollove. Rimasto legato all’antico borgo di Nuoro, non era voluto mancare, lo scorso 3 febbraio, alla festa di San Biagio.

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