L’iperuricemia
di Mariantonia Monni
The Gout by James Gillray (1799)
4' di lettura
21 Novembre 2021

Con il termine iperuricemia si intende un aumento dei valori dell’acido urico nel sangue oltre i limiti di soglia. L’acido urico è il prodotto finale del metabolismo delle purine, molecole utili per varie funzioni del nostro corpo, in parte prodotte dalle cellule del nostro corpo ed in parte introdotte con l’alimentazione. In corso di iperuricemia, l’acido urico presente in eccesso nel sangue, si depositerà sotto forma di cristalli urici attorno alle articolazioni, causando una forma di artrite chiamata “gotta”. Questa patologia nel passato veniva considerata la malattia dei ricchi, perché prevalentemente associata agli eccessi alimentari che caratterizzavano i pasti delle persone più facoltose. Questi cristalli possono precipitare anche a livello dei reni, contribuendo alla formazione dei calcoli renali. La sintomatologia può essere quindi molto varia: gonfiore intorno alle articolazioni, dolori articolari, coliche renali, ipertensione arteriosa, infezioni urinarie ecc. L’iperuricemia può avere origine da diverse cause che vanno indagate dal medico, alcune genetiche mentre molte altre“non genetiche”. Tra queste ultime vi sono le malattie (come anemie, tumori), che determinano un aumento della demolizione delle purine e quindi una maggior produzione di acido urico oppure una ridotta eliminazione a livello renale (le cui cause sono diverse), ma anche alcune malattie legate a stili di vita non salutari (sindrome metabolica, obesità). Altre situazioni che possono intervenire nello sviluppo o peggioramento di questa patologia sono l’abuso di alcol, gli eccessi alimentari (soprattutto in caso di alimentazione ricca di cibi di origine animale) e l’eccesso di fruttosio nella dieta che sarebbe in grado di aumentare la sintesi dell’acido urico e di ridurne l’eliminazione. Oltre alla terapia farmacologica specifica che viene prescritta

dal medico curante, agire anche dal punto di vista nutrizionale è importante per intervenire in questa patologia così come nella stragrande maggioranza delle malattie. Alcuni consigli utili in presenza di iperuricemia: bere almeno 2 litri di acqua (con caratteristiche specifiche indicate dal proprio medico), eliminare le bevande alcoliche, eliminare il fruttosio “industriale”, consumare quantità controllate di fruttosio “naturale” (cioè quello presente nella frutta), ridurre il consumo di alimenti ricchi di purine (in particolare alcuni tipi di cibi di origine animale), consumare sempre adeguate quantità di verdure, seguire in generale una dieta “antinfiammatoria” specifica, ridurre il peso corporeo se in eccesso ed evitare i periodi di digiuno. Benché l’alimentazione scorretta non sia l’unica causa scatenante dell’iperuricemia, non bisogna sottovalutare l’importanza di un regime alimentare salutare in questa malattia, in particolare nella prevenzione. Mantenere uno stile di vita sano e attivo è sempre un investimento“garantito”!Vi ricordo che queste informazioni hanno uno scopo esclusivamente informativo e in nessun caso possono sostituire diagnosi e trattamento personalizzati che solo il rapporto diretto con il proprio medico possono assicurare. Qualunque disturbo o sintomo va riferito al proprio medico che rimanderà allo specialista.

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--