Il fegato: un grande organo
di Mariantonia Monni
3' di lettura
13 Febbraio 2022

Tutti gli organi del corpo sono fondamentali per la nostra salute, ma tra questi il fegato merita sicuramente una menzione speciale.

Il fegato è uno degli organi più grandi e più complessi del nostro organismo, una vera e propria centrale, altamente specializzata! Svolge infatti funzioni metaboliche fondamentali. Eccone solo alcune.

Produce la bile che consente la digestione dei grassi e l’assorbimento di questi e delle vitamine liposolubili, come le vitamine A, D, E, K favorendo anche una corretta digestione.

L’organo ha anche un ruolo rilevante nella gestione e nell’immagazzinamento di varie sostanze come il ferro, il rame e la vitamina B12.

Il fegato è coinvolto nel controllo della glicemia, infatti è in grado di accumulare il glucosio sotto forma di glicogeno e di rimetterlo nel circolo sanguigno quando è necessario. Esso partecipa inoltre alla sintesi dei fattori di coagulazione che permettono al sangue di rimanere fluido ed evitare situazioni che ostacolano la circolazione. Altra funzione è quella “detossificante” grazie alla quale, ad esempio, il nostro corpo può trasformare l’ammoniaca, una sostanza tossica per il cervello (prodotta dalla demolizione delle proteine) in urea, facilmente eliminabile con le urine.

Altra funzione importante del fegato è la produzione di varie proteine, tra cui l’albumina, una proteina estremamente importante che circola nel sangue, con varie e importanti funzioni tra cui quella di legare il calcio, il magnesio, gli acidi grassi e alcuni ormoni. Inoltre il fegato è un vero e proprio “filtro” contro tutte le sostanze chimiche che ogni giorno respiriamo e mangiamo ed è sede di cellule specializzate nel riconoscere gli agenti patogeni pericolosi per l’organismo. A livello epatico inoltre avvengono varie reazioni per trasformare molti farmaci, contribuendo a renderlo un organo davvero incredibile! Il fegato è talmente efficiente che continua a funzionare anche quando è in parte danneggiato, ma proprio perché il suo ruolo è così unico che è anche un organo vulnerabile. L’abuso di alcol, fumo, farmaci, infezioni virali (come quelle causate dai virus dell’epatite B e C) ed alcune malattie genetiche possono provocare una sofferenza epatica meglio detta epatite acuta.

Ancora, l’eccesso di grassi “cattivi” nell’alimentazione e di cibi raffinati, il sovrappeso e l’obesità, l’aumento dei trigliceridi e colesterolo e il cattivo controllo della glicemia sono fattori che dipendono dallo stile di vita (e quindi modificabili!) e che possono portare al così detto “fegato grasso” o steatosi epatica, condizione che può determinare l’insorgenza di un’epatite acuta o steatoepatite. In tutti questi casi l’epatite acuta può diventare “cronica” e negli anni trasformarsi in cirrosi, una condizione in cui la funzione del fegato è purtroppo gravemente compromessa. Un’alimentazione varia ed equilibrata, povera di grassi cattivi, di cibi “infiammatori” e “raffinati” (spesso ricchi di coloranti e additivi) e ricca invece di grassi “buoni”, di frutta e verdura, insieme all’eliminazione di alcol e fumo e all’attività fisica costante, rappresenta la migliore prevenzione contro le malattie del fegato e contro quelle condizioni che le favoriscono. Ricordiamoci sempre: un buono stato di salute del fegato è indispensabile per il mantenimento della salute dell’intero l’organismo.

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