La tavola di Pasqua
durante la Pasqua la tavola degli italiani si arricchisce di tanti piatti tipici, dal forte significato simbolico, molto più che in altre feste
di Mariantonia Monni
4' di lettura
31 Marzo 2024

La Pasqua, festa della Resurrezione di Gesù, è la solennità più importante della religione cristiana. La sua data cambia, ma cade sempre di domenica, dopo l’equinozio di primavera e dopo la prima luna piena. La parola Pasqua deriva dal greco Pascha, che a sua volta deriva dall’ebraico Pesach che significa “passare oltre”, “passaggio”, e per gli Ebrei ricorda la fine della schiavitù in Egitto e l’arrivo in Palestina. Le due feste, cristiana ed ebraica, sono fortemente legate, infatti è in occasione della Pasqua ebraica che avvenne la morte di Gesù. 

È una festività molto sentita dal punto di vista religioso, pensiamo alle suggestive processioni come la Via Crucis o a S’Incontru, ma anche dal punto di vista culinario. Infatti durante la Pasqua la tavola degli italiani si arricchisce di tanti piatti tipici (cassata siciliana, casatiello e pastiera napoletana, torta pasqualina, pecorelle di marzapane ecc), dal forte significato simbolico, molto più che in altre feste. Piatto principale è l’agnello, per i cristiani simbolo dell’innocenza e del sacrificio di Cristo e con un forte richiamo al mondo ebraico. Infatti si ricorda che nella notte dell’esodo gli ebrei ci cibarono di pane azzimo e agnello arrosto e che in quella notte si verificò la decima piaga d’Egitto, quando Dio ordinò a Mosè di bagnare le porte delle case con il sangue di agnello, per permettere all’angelo della morte di riconoscere le abitazioni degli ebrei e risparmiarne i figli. Altro cibo fortemente simbolico di questo periodo è l’uovo, simbolo di fertilità e rinascita in molte culture e, nella religione cristiana indicativa della rinascita e nello specifico della Resurrezione. In molti paesi del nord Europa e nei paesi di religione ortodossa ancora oggi è presente la tradizione di dipingere le uova per Pasqua e di farne delle piccole opere d’arte. 

Il dolce per eccellenza di queste festività, la colomba pasquale, simboleggia la Pace e lo Spirito Santo. Può comparire anche nella versione di campana ad indicare la festa e la gioia per la Resurrezione. Sempre più diffuso anche da noi è il coniglietto di cioccolato, dolce pasquale tipico dei Paesi nordici e nel mondo anglosassone, simbolo di rinnovamento e cambiamento (in questo periodo, il coniglio cambia il colore del manto). Nonostante questi siano diventati dolci molto diffusi, in Sardegna non possono mancare sas hasadinas o casadinas o pardulas (chiamate in modo diverso in base alla zona). Di formaggio dolce di pecora e aroma di arancio nel Nuorese o di ricotta e zafferano in Campidano è un dolce che accumuna tutta la Sardegna. Ovviamente oggi è possibile trovarle in pasticceria tutto l’anno ma da tradizione è questo il loro periodo “naturale”, anche grazie al fatto che è in primavera che si ha maggior disponibilità di formaggio fresco e quindi anche di ricotta. La forma stessa di questo dolce ha qualcosa di simbolico, ricorda infatti un fiore o un piccolo sole e quindi ancora una volta legato alla primavera e alla rinascita. Infine tra i cibi tipici della Pasqua non si può non nominare il pane, altro elemento fondamentale della nostra tavola del giorno di festa e non solo. Per Pasqua, in alcune zone della Sardegna, è rimasta la tradizione di prepare “su pani pintau”, tradizionalmente donato ai bambini e che in tale occasione diventa ancor più elaborato e ricco assumendo diverse forme: pavoncella, corone, bambina, piccoli cestini, con l’inserimento nell’impasto di un uovo sodo (coccoi cun s’ou’, ‘coccoi de pasca’, ‘pippia con s’ou ecc). Il cibo non è solo semplice “nutrimento” ma è strettamente legato alla storia, tradizione, identità di un popolo. Festeggiare bene significa anche riscoprire le nostre tradizioni e il simbolismo associato ai cibi che nella nostra società sempre più moderna sta andando perdendosi. Mangiare bene significa anche riscoprire i piatti della tradizione e permettere di mantenere viva la nostra cultura. Buona Pasqua!

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--