La sindrome delle apnee ostruttive del sonno
di Mariantonia Monni
4' di lettura
11 Luglio 2021

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è una patologia caratterizzata da ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree che causa delle “pause” nella respirazione durante il sonno. Se l’ostruzione è parziale si avrà un ridotto passaggio del flusso dell’aria nelle vie aeree con conseguente ipopnea, mentre se l’interruzione del flusso aereo è completa e avviene per un tempo superiore ai 10 secondi si verificherà l’apnea, cioè la sospensione temporanea dei movimenti respiratori. L’ostruzione parziale o totale delle vie aeree creerà dei “rumori” che sono quelli che chiamiamo normalmente “russamento”. Le persone affette da questa patologia sono in genere forti russatori anche se il russamento può essere dovuto anche ad altre cause.

Il rumore del russamento è provocato dall’aria che cerca di passare attraverso le vie aeree, parzialmente ostruite, e può diventare sempre più forte finché l’ostruzione diventa completa e l’individuo smette di respirare per alcuni secondi per poi riprendere di nuovo con un rumore improvviso. Oltre a questo tipico sintomo, le persone affette da OSAS possono presentare altri sintomi, come ad esempio: eccessiva sonnolenza diurna (che si manifesta ad esempio sul lavoro), colpi di sonno alla guida, ridotta concentrazione e difficoltà di memorizzazione, risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento (“fame” d’aria), nicturia (necessità di urinare spesso di notte), cefalea e sensazione di bocca asciutta al risveglio.

Questa patologia determina una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, variazioni della frequenza cardiaca, aumento dei valori della pressione arteriosa, frammentazione del sonno (che è poi la causa di eccessiva sonnolenza durante il giorno) e può dar luogo a varie complicanze come l’insufficienza respiratoria, l’ipertensione, le aritmie cardiache, le patologie cerebrovascolari, i disturbi dell’umore, l’ansia.

La OSAS può essere causata o peggiorata da alcune condizioni come per esempio alterazioni anatomofunzionali delle prime vie aeree respiratorie (es. deviazione del setto nasale, tonsille o adenoidi ipertrofiche), abuso di bevande alcoliche, assunzione di sonniferi e l’obesità, in particolare quella caratterizzata da accumulo di grasso a livello addominale e del collo. In presenza di sintomi o comunque di alterazione del sonno è importante non sottovalutare il problema ma rivolgersi al proprio medico e allo specialista in medicina del sonno (spesso un neurologo) che potrà fare una diagnosi accurata. Il trattamento dell’OSAS ha lo scopo, tra le altre cose, di eliminare o ridurre le cause che causano l’ostruzione, per questo possono essere necessari vari approcci terapeutici, ad esempio la correzione chirurgica delle alterazioni anatomiche o l’uso di apparecchi ortodontici o di dispositivi in grado di generare una pressione positiva che permette al paziente di respirare bene in posizione supina (C-pap). Tuttavia quasi sempre è necessario provvedere al calo di peso e alla riduzione delle circonferenze corporee in particolare a carico dell’addome e del collo.

Ancora una volta è importante ricordare come la nostra salute dipende anche dallo stile di vita che assumiamo.

Vi ricordo che queste informazioni hanno uno scopo esclusivamente informativo e in nessun caso possono sostituire diagnosi e trattamento personalizzati che solo il rapporto diretto con il proprio medico possono assicurare. Quindi qualunque disturbo, segnale o sintomo vanno riferiti al proprio medico che rimanderà al medico specialista.

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--