Dai Paesi - Oliena
Un particolare dell'opera. In basso il murale completo
Un murale per il Beato olianese Giovanni Antonio Solinas
di Franco Colomo

12 Giugno 2023

3' di lettura

Oliena - Un murale dedicato al Beato Giovanni Antonio Solinas è stato realizzato a Oliena da Luigi Columbu.

Così l’autore descrive l’opera realizzata su indicazione dell’amministrazione comunale: «Ho scelto la parete nella piazzetta del Collegio dei gesuiti perché ritenevo che quella fosse la sua vera casa. Per realizzare l’opera ho dovuto studiare a fondo la storia di Padre Giovanni Antonio, personaggi e i luoghi del martirio. 

Ho pensato quindi di realizzare la scena del martirio che vede i padri Solinas e Ortiz, inginocchiati e intenti a pregare mentre “aspettano” che la loro sorte di martiri arrivi a compimento. Ho voluto però lasciare un senso di serenità nei loro volti – dice ancora l’artista -, che si mostrano più forti del male e della sofferenza inflittagli dai due indigeni, incapaci di comprendere l’evangelizzazione. La scena si svolge in un vasto e tenebroso spazio illuminato solo da una luce divina.

Nella parte alta, alla fine della mattanza, si apre una finestra di luce in cielo dove l’immagine di Padre solinas è ritratta volutamente piu grande, quasi in una apoteosi, rispetto alle figure, umane e martirizzate della sequenza sottostante.

La scelta del colore – spiega Columbu – è ricaduta sui toni del blu e delle sue sfumature per quanto riguarda la sezione relativa all’apoteosi del Beato, alla grazia ricevuta dopo la sofferenza del martirio, e sui toni della terra, argillosi, rossastri per la scena piu cruda del martirio, quasi a richiamare il sangue versato in una narrazione infausta». 

Il murale è stato inaugurato e benedetto il 2 luglio dopo la celebrazione ad un anno dalla beatificazione dei martiri del Zenta Giovanni Antonio Solinas e Pedro Ortiz.

L’opera rientra all’interno di un progetto sul muralismo rivolto ai ragazzi in età adolescenziale. È stato finanziato dal Comune, dall’assessorato alle politiche giovanili, mediante fondi Plus. Alla fine del progetto – spiega il Sebastiano sindaco Congiu – il Comune si arricchirà di un percorso di 13 murales che oltre ad abbellire il centro storico si auspica abbiano un interesse turistico.
Nel mese di aprile era stato inaugurato anche il murale dedicato Gianfranco Zola dopo quello sul bandito Corbeddu.
In ogni murale verrà posizionata una targhetta con un QR code che rimanda ad un apposita scheda descrittiva.

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