Un fotogramma del documentario Astringhíe
Santu Predu Folk fa 50
di Luca Mele

6 Ottobre 2023

4' di lettura

Continuano i festeggiamenti per i 50 anni dell’associazione Santu Predu Folk Nuoro e i prossimi appuntamenti, dopo gli eventi dei mesi scorsi, saranno proposti in occasione delle celebrazioni in onore della Madonna del Rosario, patrona dell’antico rione della città.

Tre giorni che si apriranno il 5 ottobre con la presentazione del documentario Astringhíe, curato dalla regista Vittoria Soddu. Alle 19.30 in piazza del Rosario sarà proiettato il frutto di un progetto che racconta un importante spaccato di vita sociale di Santu Predu, da quando nel 1973, sotto la spinta dell’allora parroco don Salvatore Floris, nacque in modo spontaneo l’omonimo gruppo folk. 

«Il primo incontro dell’Associazione con la regista risale al 2021, sul set di un lavoro realizzato per la mostra su Carlo Levi e la Sardegna, commissionato dal Museo MAN con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission – ha dichiarato il presidente Antonio Musina – . A partire da quella collaborazione si è instaurato un rapporto di fiducia e sintonia, che vede oggi la produzione di un progetto partecipato, dove molti componenti del gruppo Santu Predu, dalla sua fondazione a oggi, hanno accolto l’invito a condividere la propria esperienza per tracciare un racconto collettivo che percorre le esperienze di diverse generazioni».

Particolare attenzione è stata data al riuso di materiali d’archivio fotografici e in pellicola, alcuni inediti, riportati alla luce grazie alla concessione da parte delle famiglie di cineamatori e alla collaborazione con la Cineteca Sarda Società Umanitaria di Cagliari che ne ha curato la digitalizzazione. Altrettanta importanza è stata data alle testimonianze orali, raccolte nell’arco di dieci mesi attraverso numerose interviste, con l’intento di dare voce a una pluralità di prospettive che ripercorrono un viaggio nel tempo per arrivare all’essenza dell’associazione stessa. «Astringhíe – stringersi, compattarsi – è l’incitazione a stringersi in cerchio data durante il ballo, ma è anche la sintesi del documentario che ambisce a rendere visibile questa coesione», ha affermato ancora Musina.

La serata prevedrà un dibattito, moderato dalla giornalista Carlotta Lucato, dove interverranno la regista Vittoria Soddu, il presidente dell’ISRE Stefano Lavra, Pasquale Mereu della Fondazione di Sardegna, il Sindaco di Nuoro Andrea Soddu e la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta; saranno presenti anche i responsabili nazionali e regionali della Unione Folklorica Italiana, federazione alla quale l’Associazione Santu Predu è iscritta.

A seguire, dalle ore 21.00, la galleria MancaSpazio ospiterà la mostra “7323”, un allestimento a cura di Studiolanda che restituisce al pubblico, come una capsula del tempo, oggetti e tracce della storia del gruppo, immagini di backstage del documentario e un focus sul progetto grafico e l’identità visiva ispirata ai ricami del costume e alle immagini d’archivio fotografiche, realizzata dalla designer Giorgia Cadeddu in occasione del Cinquantennale dell’Associazione.

Gli appuntamenti proseguiranno l’indomani 6 ottobre, dalle ore 16.00, con Jocos in sa pratta,  dedicato ai bambini in collaborazione con la parrocchia. Quindi, alle 21.00, la Rassegna U.F.S. Festival – patrimonio comunitario di Sardegna, a cura dell’Unione Folklorica Sarda e dell’Associazione Folkloristica Santu Predu, con il patrocinio del Comune di Nuoro.

Infine, i festeggiamenti religiosi culmineranno nella giornata del 7 ottobre in onore della Beata Vergine del Rosario: una prima Messa alle 9.00, la Supplica alle 12.00, la solenne Celebrazione eucaristica alle 17.30 a cui seguirà la processione per le vie del quartiere. Concluderanno la serata i Clinika, cover rock band nuorese, sempre nella Piazza del Rosario.

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