Premiato l’inedito epistolario di Grazia Deledda scoperto da Giancarlo Porcu
di Redazione

9 Maggio 2024

3' di lettura

La scoperta di un epistolario inedito di Grazia Deledda è valsa a Giancarlo Porcu, filologo e editor della casa editrice Il Maestrale, il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, assegnato nell’ambito della ventitreesima edizione del Premio InediTO – Colline di Torino 2024. La proclamazione ufficiale dei vincitori del Premio si terrà sabato 11 maggio alle ore 13 al Salone del Libro (Arena Piemonte), mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà in serata, a partire dalle 20.30, al Teatro Vittoria di via Antonio Gramsci a Torino.

Nelle passate edizioni il riconoscimento “InediTO RitrovaTO” è andato, fra altri, a scritti di Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni. Quest’anno si è imposta Grazia Deledda con l’epistolario riportato alla luce da Giancarlo Porcu (già esploratore nel 2022 di una “corrispondenza americana” della scrittrice, contenuta nella nuova edizione del romanzo Dopo il divorzio a cura dello stesso studioso per Il Maestrale).

Si tratta di trenta lettere – la cui fonte archivistica verrà rivelata in sede di pubblicazione – inviate da Deledda alla direzione e all’amministrazione della rivista «La Rassegna Nazionale» di Firenze (dove nel 1901 comparve a puntate Dopo il divorzio). Coprono un periodo che va dal 1899 al 1904, attraverso anni cruciali nella vita della scrittrice, che avvia i contatti con la prestigiosa rivista dalla sua Nuoro, li prosegue dal soggiorno cagliaritano, per poi continuare il rapporto epistolare dalla nuova residenza di Roma, dove si era trasferita nel marzo 1900 successivamente al matrimonio con Palmiro Madesani (originario del Mantovano e conosciuto a Cagliari).

L’epistolario riguarda i lavori inviati da Deledda al periodico fiorentino, e fanno luce sulla gestazione e la vicenda editoriale dei romanzi Elias Portolu e Dopo il divorzio, e di alcune importanti novelle create dalla scrittrice futuro Premio Nobel per la letteratura. In particolare, emerge da queste lettere la Deledda che mette sé stessa nel novero dei “romanzieri cattolici” – ammiratrice di Antonio Fogazzaro – fra quelli cattolici disposti, però, a inchinarsi “davanti a tutte le verità della vita per trarre da esse il bene e far odiare il male”. Ma vi si scoprono pure nuovi particolari dei contatti della scrittrice con Giacomo Puccini per la riduzione a libretto del romanzo La via del male, e tante altre informazioni che si potranno apprendere con la prossima pubblicazione dell’intero epistolario, curata e introdotta da Porcu, sulla rivista dell’Università di Cagliari «Bollettino di Studi Sardi» (diretta da Giovanni Lupinu e Paolo Maninchedda).

Si potrà comunque godere in anticipo del contenuto di alcune lettere attraverso la lettura musicata che verrà fatta in esclusiva durante la consegna del premio “InediTO RitrovaTO”. A interpretare il testo sarà Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale).

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