La chiesetta dedicata all’Arcangelo Gabriele (photo by Angelo Loddo)
Olzai, S’Anzelu torna a risplendere
Beni culturali. Terminati i lavori di restauro della chiesa campestre
di Redazione

18 Maggio 2024

3' di lettura

I lavori per il restauro conservativo della piccola chiesa campestre dedicata all’Arcangelo Gabriele in agro di Olzai, realizzati dall’impresa GPM restauri e guidati dall’architetto Angelo Ziranu, sono terminati proprio in occasione della festa paesana de S’Anzelu, celebrata annualmente ai primi di maggio dopo i giorni di novena che la precedono.

L’iniziativa nasce su impulso del vice presidente del Consiglio pastorale parrocchiale dottor Angelo Loddo, particolarmente legato al santuario, il quale ha seguito il progetto sin dall’inizio. Si tratta di un’opera su cui il parroco don Nicola Porcu ha posto particolare attenzione per la valenza storica, culturale e religiosa di questo antico gioiello. 

«L’intervento ha riguardato soprattutto la copertura della chiesa, operazione fortemente necessaria a causa delle infiltrazioni d’acqua. All’esterno, invece, il rifacimento della facciata ispirata a quella esistente fino ai primi anni ’50 del secolo scorso. Infine, nella parte interna, il rivestimento della volta in legno, un nuovo impianto di illuminazione, gli intonaci, il restauro degli archi in trachite e l’adeguamento del presbiterio col nuovo altare e l’ambone», ha dichiarato il dottor Loddo. Don Porcu, da parte sua, ha spiegato come l’intervento sia stato reso «possibile grazie ai fondi del Pnrr, nello specifico dalla Missione 1 / Misura 2, concernente la Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale. Con il finanziamento di 150mila euro l’edificio è stato reso più sicuro, maggiormente funzionale e soprattutto decoroso». Il parroco ancora ha voluto esprimere la sua gratitudine per la «generosità dei parrocchiani: con la loro collaborazione sono stati acquistati anche 22 nuovi banchi che hanno contribuito ad abbellire ulteriormente il santuario».

L’architetto Ziranu ha spiegato nel dettaglio i lavori: «Tantissimo dell’esistente è stato salvaguardato ed elegantemente armonizzato con elementi nuovi. La copertura prima costituita da materiali prefabbricati è stata regolarizzata con un massetto di calce e consolidata con travi in legno lamellare e un tavolato ligneo, così da ricordare l’antico edificio. Un’attenzione quasi chirurgica è stata riservata al pavimento con il recupero al 98% delle cementine del ‘900. Nella parte absidale è stato riportato l’elemento granito e sempre nel presbiterio la collocazione di nuovi altare e ambone in trachite rossa di altissima qualità come richiamo agli edifici di un tempo nel paese di Olzai».

La comunità è riunita in questi giorni nel suo santuario che ospita il simulacro dell’Annunciazione raffigurante Maria e l’Arcangelo Gabriele per la novena in preparazione alla festa del 12 maggio. Ad accompagnare i fedeli e pellegrini con le sue riflessioni don Luca Mele, il quale concentra la sua predicazione sul tema della preghiera così come suggerito dalla Chiesa in preparazione all’anno giubilare del 2025.

Daniela Carta

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--