L’album della Pastorale del turismo 2023
Riviviamo l'appuntamento dell'estate a La Caletta e Tortolì tra parole e immagini
di Redazione

26 Settembre 2023

8' di lettura

Storia di un desiderio diventato certezza

«Dare gioia è più bello che riceverla. Bisogna credere di più nella Provvidenza». Il regista Pupi Avati nelle serate a Tortolì e La Caletta racconta la sua strada del successo. «Bisogna essere alternativi anche se ciò comporta un prezzo altissimo, bisogna crederci anche se credere è la cosa più difficile che esista». «Bisogna credere in quello che si fa», aggiunge monsignor Mura. Avati cita Lucio Dalla come esempio di discesa di Spirito Santo su un talento artistico straordinario. Accanto a lui nella serata alla Caletta ci sono Salvatore Mereu, il regista dorgalese, e il moderatore Sergio Scavio a parlare del rapporto tra realtà e virtuale, tra gli intermezzi musicali di Gavino Murgia e del coro femminile Eufonia. Avati e Mereu rivelano che i film sono viaggi nel dubbio, come lo è stato il capolavoro di Fellini Otto e mezzo. Nel desiderio di certezze il dubbio mantiene il suo fascino indiscusso. (photo by Antonella Fancello)


Francesco d’Assisi, un sognatore 

Giovanni Scifoni racconta le tentazioni e i dubbi di San Francesco d’Assisi con il suo Mani Bucate. il 17 agosto sul palco della Caletta l’attore dallo stile anticonformista parla di umiltà, povertà e amore per la natura. Dopo l’accoglienza a cura della comunità di Lodè, il tono è dissacrante, gli stacchi musicali di Maurizio Picchiò, Luciano di Giandomenico e Stefano Carloncelli accompagnano le battute. «Francesco – dice Scifoni – è un sognatore, è più grande dei suoi desideri, è il più grande narratore di Dio con il Cantico delle creature». Scifoni ripercorre le tappe della sua vita anche le più difficili, la sua applicazione alla lettera del Vangelo, sine glossa. Come Gesù anche Francesco vede il fallimento, chiosa il vescovo Antonello a chiusura della serata. 


Un duo di tutto 

Canzoni belle e buone quelle risuonate all’anfiteatro Caritas di Tortolì prima e all’Area fraterna di La Caletta poi il 18 e 19 agosto. La variegata proposta musicale, dai classici ai cantautori, con ironia e leggerezza ma anche con la riflessione suscitata dai testi delle canzoni ha coinvolto il pubblico. Sul palco il duo Neri Marcorè e Domenico Mariorenzi, amici di vecchia data, che hanno riarrangiato in chiave acustica diversi grandi successi della musica italiana e internazionale, De Andrè, Gaber, De Gregori ma anche Negrita e Simon & Garfunkel. Per concludere un Branduardi rivisitato che intona “Pecunia” – la sanremese Soldi di Mahmood -, ormai un classico della Pastorale.


Il premio Persona fraterna a don Rigoldi

Storico cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano, don Gino Rigoldi ha ricevuto a Tortolì dalle mani del Vescovo il premio Persona fraterna 2023. Il riconoscimento intende evidenziare «la sua azione di sacerdote e di educatore e la sua capacità di essere animatore instancabile di relazioni», si legge nella motivazione. Don Gino «continua ad essere un vulcano di idee ed energia, sostenuto dalla convinzione che nessuno deve rassegnarsi nei confronti dei ragazzi che hanno compito un reato, atteggiamento che genera in tutti un diffuso senso di fallimento educativo. «Grazie don Gino – ha scritto il Vescovo – per il tuo impegno coraggioso e creativo, per la fiducia che ispiri nei giovani, perché continui a chiedere che il tema dei giovani detenuti non esca dall’agenda sociale».


Le poche cose che contano e restano

La ricorderemo come una delle serate più coinvolgenti ed emozionanti di questa Pastorale del turismo. La testimonianza commovente di don Luigi Verdi, la poesia, la musica e le parole di Simone Cristicchi in dialogo con il Vescovo Antonello. Il canto del pubblico presente, non spettatori ma protagonisti di un evento unico. Quanto scritto a caldo, la sera del 21 agosto a La Caletta, lo si sente anche a giorni di distanza: vale davvero la pena andare a riascoltare, parole d’amore, di perdono, di ascolto e attenzione all’altro, di fede vissuta passando per la crisi e la rinascita, riassunte nel brano di Simone Cristicchi che ha aperto la serata, Le poche cose che contano. Da sottolineare anche la magnifica accoglienza da parte della comunità di Dorgali.


Tra paura e coraggio, parlare per rinascere

«Ma chissà se le persone, una sera d’estate, avranno voglia di partecipare a un incontro in cui si affronta un tema doloroso, complesso, del quale si fa fatica a ragionare e dove oltre agli scandali che purtroppo ci sono non si riesce mai ad andare». Se lo chiede il giornalista Alessandro Zaccuri, professionista di lunga data che lo scorso 24 agosto, all’Anfiteatro Caritas di Tortolì, davanti a una platea di spettatori particolarmente attenti e silenziosi, ha moderato l’incontro dibattito il cui titolo è significativo quanto drammatico: “Abusi sessuali, psicologici e di potere. La paura di parlarne”. Una serata della Pastorale del turismo indubbiamente tra le più belle, non solo perché la più difficile, ma anche e soprattutto per quel desiderio di capire nel profondo, di ascoltare e predisporre meccanismi che sappiano andare al di là dell’orribile, della rabbia e del disgusto, per trovare soluzioni, prevenzione, formazione. Protagonisti sono stati don Fortunato Di Noto, sacerdote siciliano fondatore e presidente dell’Associazione Meter e Chiara Griffini, psicologa coordinatrice generale del “Progetto Safe. Educare e accogliere in ambienti sicuri” e della Commissione centrale tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Comunità Papa Giovanni XXIII. (photo by Aurelio Candido)


Gli Istentale e la Chiesa, il feeling che non ti aspetti

Gli Istentales sono stati protagonisti della Pastorale del Turismo del 2023 nella serata del 31 agosto a La Caletta. Tra noi non hanno bisogno di presentazioni e proprio in virtù del carattere apparentemente poco “ortodosso” – s’intende dal punto di vista religioso – della band abbiamo chiesto al cantante Gigi Sanna di commentare questa esperienza al fianco di monsignor Mura.
«Prima di ogni considerazione mi piace ribadire quanto ho affermato proprio durante il concerto di fine agosto all’Area fraterna: per noi è un onore essere coinvolti nella pastorale diocesana. Già con lo spettacolo nel mese di dicembre dell’anno scorso in onore di San Francesco di Lula, come gruppo abbiamo immediatamente percepito un certo feeling con monsignor Mura: consapevole di ritrovarmi accanto ad un’importante carica ecclesiastica, personalmente mi sono sentito subito a mio agio, perché a prescindere dal ruolo c’è prima di tutto l’uomo e nel Vescovo, oltre la veste, ho trovato una persona sensibile, aperta al dialogo e vicina alla gente». (photo by Aurelio Candido)


Donne comunicative

La serata del 23 agosto all’Area fraterna di La Caletta con quattro “donne comunicative”, Lucia Capuzzi, Mariangela Pira, Carla Frogheri ed Elvira Serra, con loro Giacomo Serreli in veste di moderatore (photo by Aurelio Candido)


A caccia di fake news

L’inviato di Avvenire Nello Scavo e il debunker di Open David Puente, i protagonisti della serata del 25 agosto dedicata alle fake news, con loro ha dialogato Lella Mazzoli (photo by Aurelio Candido)


Non è solo sport

Paura di perdere, voglia di vincere serata di sport con Gianfranco Zola E Andrea “Lucky” Lucchetta insieme ad Andrea Contini il 26 agosto sul palco di Tortolì (photo by Aurelio Candido)


Il messaggio della musica

Tra parole e musica, Niccolò Fabi in dialogo con il Vescovo Il 4 settembre a Tortolì (photo by Pietro Basoccu)


In corsia tra ironia e riflessioni

Giacomo Poretti con il suo “Chiedimi se sono di turno” ha chiuso il cartellone di La Caletta il 15 settembre (il 16 a Tortolì). Basato sull’esperienza vissuta in prima persona come infermiere, il monologo è stato capace di muovere mente e cuore di fronte a temi come la sofferenza e la morte, trattati con ironia e leggerezza, accompagnando lo spettatore tra corsie, siringhe, padelle, fino agli spalti del Sarriá al Mundial ’82 (photo by Tore Carta)


Nell’Intelligenza artificiale vediamo riflessi noi stessi

Francescano del Terzo Ordine Regolare e Teologo, Paolo Benanti si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Nell’ultima serata della Pastorale il 17 settembre a Tortolì ha dialogato con il fisico Marco Bersanelli nell’incontro moderato da Simona de Francisci (photo by Pietro Basoccu)

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