Piero Fancello e Cinzia Masuri con Peppino Rubanu nella classe terza del “Deffenu”
Insegnare la Storia sarda a scuola si può
A Orgosolo l'iniziativa del Comune con il contributo dell’associazione Assemblea Natzionale Sarda
di Franco Colomo

20 Febbraio 2024

4' di lettura

Pochi giorni fa, per volontà dell’amministrazione comunale, sono stati donati alle classi di 3a, 4a e 5a della Scuola Primaria “Deffenu” i libri dedicati alla Storia della Sardegna. Non si parla abbastanza dell’assenza di questa materia di studio nel curricolo scolastico dei nostri bambini e ragazzi e bene sintetizzano la realtà una massima citate dal vice sindaco e assessore alla Cultura e Istruzione del Comune Peppino Rubanu: “Un popolo senza la conoscenza della propria storia, origine e cultura è come un albero senza radici”(Marcus Garvey). «Se noi non troviamo la Sardegna nei libri di Storia ci viene da pensare che come popolo non siamo esistiti – dice Rubanu -, questa frase riepiloga la nostra riflessione e constatazione di come nei percorsi scolastici istituzionali si parli poco della Sardegna e della sua Storia, e il rischio è che come popolo cresciamo senza alcuna conoscenza della nostra storia e delle nostre origini e cultura. 

Come Amministrazione Comunale – prosegue il vicesindaco – abbiamo a cuore la formazione dei nostri cittadini, a cominciare dai più piccoli, riguardo la nostra storia, lingua, tradizioni, cultura e identità. Con questo obiettivo stiamo promuovendo delle iniziative che valorizzino la lingua e la storia sarda. Anche questo anno scolastico abbiamo promosso, in collaborazione con l’associazione Assemblea Natzionale Sarda (Ans), il progetto “Storia Sarda nella Scuola Italiana” coinvolgendo più di cento bambini della scuola Primaria. Inoltre, visto il grande apprezzamento sia degli allievi che degli insegnanti della scuola elementare coinvolti, quest’anno – conclude Rubanu – oltre i volumi specifici per classe abbiamo donato anche alcune copie dei volumi: Sa Die de Sa SardignaLa storia sarda da colorare e Eleonora dArborea e la Carta De Logu.

A consegnare i volumi insieme al vicesindaco erano presenti all’Istituto “Deffenu” anche Piero Fancello, insegnante, e Cinzia Masuri, antropologa – lavora per la cooperativa che gestisce i servizi turistici di Dorgali – come soci di Ans Durgali.

Assemblea Natzionale Sarda – spiega Fancello – è «un’associazione di promozione sociale e si occupa tra le altre cose della valorizzazione della lingua e cultura dell’Isola. In questo caso l’obiettivo era di colmare una lacuna che esiste nella scuola in Sardegna. I libri che normalmente entrano nelle nostre scuola non parlano se non marginalmente della Sardegna e gli insegnanti che vogliono colmare questa lacuna sono costretti a fare un lavoro molto impegnativo per rendere fruibili a bambini e ragazzi testi di Storia che normalmente sono di livello universitario. Il collettivo “Storia sarda nella scuola Italiana” ha colmato questa lacuna offrendo testi pensati specificamente per le classi della Primaria e della Secondaria». Ans Durgali ha promosso questa iniziativa prima di tutto nelle scuole del paese e da quattro anni che la distribuzione dei testi avviene regolarmente: «A marzo dovremo essere in grado di regalare il fascicolo alle terze di Dorgali per il quarto anno consecutivo. Stiamo cercando – prosegue Fancello – di avviare un ciclo virtuoso e per adesso il progetto sta dando i risultati che speravamo, cioè che l’insegnamento della storia della Sardegna entrasse in maniera organica nel percorso scolastico».


Il progetto

“Storia sarda nella scuola italiana” è una rete, una sorta di collettivo multidisciplinare composto da autori di testi scolastici, insegnanti, archeologi, linguisti, grafici e illustratori, che agiscono su base volontaria producendo materiali di supporto all’insegnamento della storia sarda in affiancamento al normale insegnamento della Storia previsto dal percorso scolastico Ministeriale. Vengono prodotti gratuitamente testi di storia in formato Pdf, messi a disposizione dei docenti e di altre persone interessate. La storia sarda è raccontata secondo lo stile, il linguaggio e il grado di difficoltà dei bambini e ragazzi delle scuole Primaria e Secondaria.

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