Deledda e storia di un plagio letterario
di Redazione

25 Gennaio 2024

2' di lettura

Nuoro - Un vero e proprio scoop quello svelato con l’ultimo libro di Antonio Budruni, Grazia Deledda, plagio letterario (Nemapress edizioni),  che sarà presentato il 26 gennaio all’Ex-Me di Nuoro alle ore 17,00.

Nessun studioso deleddiano aveva rilevato ciò che lo storico algherese ha messo nero su bianco; la cosa ancor più sorprendente è che anche i ricercatori catalani non l’avevano mai capito. Infatti Joan Palomba, studioso della lingua algherese-catalana,  attivo tra fine Ottocento e prima metà del Novecento, ha pubblicato nel 1911 un lungo saggio su “Tradizioni popolari di Alghero” facendo quello che Budruni definisce un “copia-incolla” da “Tradizioni popolari di Nuoro” che Deledda pubblicò tra il 1893 e 1895. Come hanno fatto a non capire che le descrizioni di usi e costumi di Alghero raccolti  da Palomba non erano catalani ma con ben altra origine, molto lontana, quella barbaricina!

Nel suo libro Antonio Budruni ha messo a confronto diretto molte pagine di Palomba con quelle di Deledda da cui si evince immediatamente il plagio reiterato. Lo studioso algherese ha trovato le prime tracce di questo plagio mentre conduceva una ricerca commissionata dall’ ISRE sulla lingua algherese in rapporto alla lingua sarda.

Neria De Giovanni, direttrice della collana “deleddiana” che ospita il libro e prefatrice del volume, dialogherà con l’Autore in una serata che gode del patrocinio del Comune di Nuoro, città di Grazia Deledda.

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