L'ingresso dell'ospedale Zonchello a Nuoro
Declassamento delle strutture complesse, protesta di Cisl e Anmil
di Redazione

24 Gennaio 2023

3' di lettura

Nuoro - La Cisl medici condivide la posizione dei sindaci della conferenza sociosanitaria provinciale nel cercare di evitare il declassamento delle Strutture Complesse dell’ospedale San Francesco (Riabilitazione, Dermatologia, Psicologia) in Strutture Semplici dipartimentali. “Soprattutto in un momento in cui i medici del SSN sono stati annichiliti dalle politiche di risparmio (contrazione delle strutture, blocco del turnover, riduzione dei posti letto) e manifestano grave disaffezione verso lo stesso SSN – scrive in una nota il responsabile dottor Manuel Tanda -, appare gravissimo che si continui col declassamento delle strutture e non si faccia tesoro degli errori del passato. Considerando il dispendio di risorse senza prospettiva rivolto alle società interinali e ai medici in affitto e l’ingente finanziamento alle strutture private (Mater Olbia), appare un errore madornale, quello di continuare con le azioni di risparmio più che decennali, verso il sistema sanitario nazionale che invece necessita di un incremento di assegnazione delle risorse finanziarie”.

La Cisl Medici sostiene che “proprio l’ingiustificata omessa indizione dei concorsi per direttore di struttura complessa, sia uno dei fattori causali dell’impoverimento delle risorse umane delle strutture aziendali, fungendo la presenza del direttore come fattore di attrazione professionale per tutta l’equipe. Con la finalità di evitare in prospettiva, gravi ripercussioni per i cittadini utenti, la Cisl di Nuoro chiede pertanto alla Giunta Regionale la necessaria deroga che consenta di andare oltre il numero di 50 Strutture Complesse previsto per l’Asl di Nuoro, in modo di consentire anche il mantenimento di tutte le attuali. Sollecita, inoltre, l’espletamento dei concorsi per direttore di struttura complessa, nelle unità operative vacanti”.

Sulla questione, con particolare riguardo alla Riabilitazione, si è espressa anche l’Anmil di Nuoro con un comunicato firmato dal presidente Tatti: “Come associazione degli invalidi sul lavoro – ha scritto -, ringraziamo il sindaco di Nuoro per il suo intervento in sede di Conferenza sanitaria contro un provvedimento che oltre a penalizzare decine di utenti, offende tra l’altro la memoria storica e professionale di medici come la dottoressa Donata Marchi che quel reparto ha fondato e sviluppato. Fisioterapia è un servizio essenziale anche nel recupero degli infortunati sul lavoro e non può essere ricordato solo per passerelle come quelle per la recente inaugurazione delle piscine nell’ospedale Zonchello che oggi scopriamo buone esclusivamente per mascherare un sostanziale tentativo di ridimensionamento che deve essere scongiurato”.

Arrivano intanto rassicurazioni dalla Asl, il Servizio dovrebbe restare Struttura complessa, una prima retromarcia rispetto a quanto riportato nell’Atto aziendale sottoposto ai sindaci nell’ultima riunione della conferenza socio sanitaria convocata in Provincia.

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