Dai Paesi - Gavoi
Dalla Sardegna alla Tanzania, una esperienza missionaria
di Redazione

24 Ottobre 2023

3' di lettura

Gavoi - Le parrocchie di San Gavino Martire di Gavoi e di San Giorgio a Lodine amministrate da don Michele Casula, in collaborazione con il gruppo missionario parrocchiale, ospiteranno sabato 28 ottobre alle 18.30 presso il salone parrocchiale di Gavoi i due concittadini, che racconteranno la loro esperienza umanitaria in Tanzania, in occasione dell’ottobre missionario 2023.

Valeria ed Enzo sono due gavoesi rientrati di recente dall’Africa, più precisamente dal villaggio di Lituhi in Tanzania, e sono stati tanti i sardi che hanno seguito le loro testimonianze, pubblicate giorno per giorno sul canale Telegram (https://t.me/missionaritanzania).

Grazie all’incontro con il parroco Deogratias, che per perfezionare i suoi studi ha scelto l’Italia e poi la Sardegna, è nato il legame tra Africa e Sardegna che li ha portati a creare una rete di contatti per aiutare l’ospedale di Sant’Elisabetta a Lituhi, in Tanzania.

«Lo chiamano mal d’Africa, ma io credo sia la coscienza che parla – racconta Valeria -. I media, i giornali, internet ci mostrano giornalmente immagini crudeli di bambini che vivono in condizioni disumane, ma sembrano cose lontane che non ci appartengono. Solo toccando con mano e vedendo queste ingiustizie con i tuoi occhi ti sale la rabbia e ti viene la voglia di cambiare questo mondo ingiusto e crudele. Le principali cause di morte nell’ospedale sono colera, malaria, Hiv, brucellosi, sarcoma, poliomielite, lebbra, dissenteria, fistola dell’apparato riproduttivo femminile e denutrizione. La dissenteria colpisce soprattutto i bambini che a causa delle condizioni igieniche si ammalano già dai primi mesi di vita. Ho deciso di adottare questo piccolo villaggio del mondo, Lituhi: so che è una goccia nell’oceano ma da qualche parte bisogna pur iniziare!».

Nel corso del loro viaggio, Valeria ed Enzo hanno aperto una raccolta fondi per concretizzare il loro impegno, che Don Deogratias commenta così: «La visita di Valeria ed Enzo è stata particolarmente importante per l’ospedale di Santa Elizabeta a Lituhi, in cui io faccio l’amministratore, così come la loro scelta di adottarlo. Grazie a tutti coloro che hanno finora contribuito e grazie anche a quelli che hanno promesso di fare la stessa cosa. Io credo che insieme possiamo cambiare l’ospedale, come insieme possiamo cambiare il mondo. La gente di Lituhi ha bisogno del vostro camminare insieme per poter trovare la loro dignità umana con il sostegno di tutti».


Come aiutare l’ospedale

È possibile fare una donazione all’ospedale di Sant Elisabetta a Lituhi, Tanzania, al seguente Iban:
NDITI DEOGRATIAS AIDAN, CF : NDTDRT77T28Z357Y , Poste Pay Evolution, Poste Italiane
IBAN: IT70I3608105138241088841097
Causale: Donazione Ospedale S. Elizabeta Lituhi (Sardegna)

Le donazioni sulla Poste pay italiana intestata a Don Deo Gratias saranno trasferite interamente al conto corrente tanzaniano dell’ospedale, in maniera diretta tramite una piattaforma sicura. Sarete aggiornati costantemente sul lavoro svolto.
Oltre all’aiuto economico, l’Ospedale Sant’Elisabetta di Lituhi necessita costantemente di aiuto umanitario: ha bisogno di volontari, in primis operatori sanitari, ma anche ingegneri, architetti, geologi, affinché l’ospedale possa diventare un luogo di accoglienza, cura e bellezza. Per informazioni è possibile contattare il numero 3470892378.

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