L'incontro in Comune (photo by Comune di Nuoro)
Cibo buono per il pianeta, a partire dalla scuola
di Redazione

13 Aprile 2024

5' di lettura

Dal mese di marzo e fino al termine dell’anno scolastico è attivo il percorso didattico “Ci. Buo – Il cibo buono per i bambini e per il pianeta“, promosso dal Comune di Nuoro nell’ambito del progetto SchoolFood4change.

Sono coinvolti i quattro istituti comprensivi cittadini, oltre 650 bambini tra i 6 e i 10 anni e 7 insegnanti, oltre ai bimbi più piccoli dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e alle ragazze e ai ragazzi della secondaria fino ai 14 anni.

I moduli di cui si compone il percorso «sono stati pensati e decisi con le referenti delle scuole – spiega la project manager Sara Porru -, sulla base dei temi scelti sono stati contattati gli enti partner del progetto». Da qui, dunque, la collaborazione con la Asl 3 (servizio Prevenzione e Consultorio), Agenzia Laore, Slow Food Sardegna, associazione SudEquo e Fairtrade Italia.

Questi i temi:

Modulo 1: Diete sane e bilanciate. A cura della dottoressa Calzedda (Asl 3 Nuoro Consultorio)
Modulo 2: Diete bilanciate con le proteine. A cura della dottoressa Spanu (Asl Nuoro Prevenzione)
Modulo 3: La forza della Terra: i legumi A cura di Slow Food Sardegna
Modulo 4: Viaggio alla scoperta delle erbe. A cura di Slow Food Sardegna
Modulo 5: L’importanza dell’acqua. A cura della dottoressa Roberta Bellini
Modulo 6: Il pane tradizionale sardo e il suo riciclo. A cura di Slow Food Sardegna
Modulo 7: I prodotti delle filiere eque e solidali. A cura dell’Associazione Sud Equo Nuoro
Modulo 8: Pablo, la super banana. A cura di Fairtrade Italia
Modulo 9: Il viaggio del cacao. A cura di Fairtrade Italia
Modulo 10: Dalla Spiga al Pane. In collaborazione con Agenzia Laore Sardegna

Ci.Buo è pensato per le scuole della città di Nuoro, in particolare per bambine e bambini della scuola primaria. Il modulo 10 è stato adattato per l’ultimo anno della scuola d’infanzia e il 9 per la scuola secondaria di primo grado. L’ideazione dei moduli è frutto del lavoro partecipato realizzato dal Comune insieme alle referenti del progetto SchoolFood4Change degli istituti comprensivi n.1 “F. Podda”, Barbara Porcu, n.2 “P. Borrotzu” Alessia Massidda e Sabina Guiso, n. 3 “M. Maccioni” Franca Luciana Guiso, e n. 4 “G. Deledda” Tiziana Sechi. I moduli 1 e 2 sono stati ideati dalle dottoresse Filomena Calzedda e Damiana Anna Spanu della Asl 3 di Nuoro. Il modulo 6, 7 e 8 sono ideati dai rispettivi enti.

Tutti i moduli sono strutturati in una prima parte di capacity building (letteralmente “costruzione delle capacità” ndr) per le insegnanti e una seconda parte di laboratori ludico-didattici in classe. Alle scuole partecipanti viene donato un kit didattico che rimarrà in dotazione degli insegnanti per garantire la sostenibilità delle attività.

Le attività sono state illustrate in un incontro in Comune alla presenza del sindaco Andrea Soddu, della referente del Comune del progetto SchoolFood4Change, Sara Porru, del dirigente del settore Pubblica istruzione Roberto Del Rio, del funzionario di Laore, Ciriaco Loddo, del rappresentante di Slow Food Sardegna, Raimondo Mandis, delle dottoresse  Damiana Spanu e Filomena Calzedda per la Asl, Lucia Faedda per l’associazione Sud Equo e Benedetta Frare in rappresentanza di Fair Trade Italia. Inoltre hanno partecipato le referenti degli istituti comprensivi cittadini.

«Il Comune – ha affermato Andrea Soddu – crede tantissimo in questo progetto, per il quale ringrazio la project manager Sara Porru che ne ha curato la stesura e lo sviluppo con il supporto degli uffici comunali. È fondamentale che l’educazione per una corretta alimentazione, che sia sana e allo stesso tempo sostenibile per il nostro pianeta, parta dai più piccoli».

La project manager Sara Porru ha ringraziato l’amministrazione per aver sposato fin da subito il progetto, tutte le istituzioni che hanno collaborato e le scuole che hanno aderito, «senza la loro collaborazione non sarebbe stato possibile portare avanti un percorso – ha detto – che non è nato per imporre decisioni su cosa si debba mangiare nelle mense scolastiche, ma per confrontarsi e arrivare a risultati e scelte condivise e consapevoli».

Le referenti delle scuole hanno raccontato l’entusiasmo con cui l’iniziativa è stata accolta nelle scuole, a partire dalla partecipazione attiva dei bambini, augurandosi che si possa ripetere nel tempo.

Il Comune di Nuoro lavora al programma SchoolFood4Change insieme ad altri 43 partner di 12 paesi europei (oltre Nuoro, in Italia aderisce il Comune di Milano). Il progetto è promosso da Iclei – Local Governments for sustainability – e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon2020 e si concluderà nel 2025.

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