Il borgo di Lollove
Autunno in Barbagia, la formula funziona
Parla il presidente della Camera di commercio Agostino Cicalò
di Franco Pisanu

22 Novembre 2022

3' di lettura

All’indomani della tappa nuorese di Autunno in Barbagia che ha fatto registrare numeri importanti in città abbiamo incontrato Agostino Cicalò, presidente della Camera di commercio.

Che bilancio si può fare di questa prima parte di Autunno in Barbagia, edizione 2022?
«Ha iniziato a dare risultati particolarmente interessanti e positivi dopo due anni di blocco e rallentamento a causa della Pandemia. Nel 2020 la manifestazione non si è tenuta, nel 2021 è stata una edizione parziale, abbiamo iniziato a rivedere numeri importanti nelle presenze e questo è un aspetto particolarmente gradito soprattutto per gli operatori locali ma anche per i visitatori che hanno riiniziato in maniera vigorosa a visitare le nostre tappe».

A detta di molti Autunno in Barbagia si è appiattita molto sull’offerta enogastronomica trascurando altri aspetti come quello culturale e quello di una vetrina dell’artigianato. È dello stesso parere?
«È indubbio che l’offerta enogastronomica si sia particolarmente attrezzata e sviluppata nelle nostre tappe però è evidente che nell’occasione di una visita chiunque frequenti questi luoghi abbia bisogno di mangiare, di bere, di gustare le produzioni enogastronomiche. Quello che vorrei dire è che questo ma non ha tolto e non ha limitato la rappresentanza della cultura e della tradizione dei paesi che resta ancora molto viva. Molte delle tappe che sono presenti in questi appuntamenti sono ancora relative a questi tratti così importanti. Sicuramente la parte enogastronomica ha dato un impulso, vuol dire anche una capacità di attrazione che consente di portare a casa dei risultati economici di rilievo. Questi sono particolarmente apprezzati e richiesti dagli operatori. La manifestazione crea dei momenti in cui si riesce a fare economia, cosa che non succede durante il resto dell’anno. Direi in definitiva un bilancio positivo».

Cosa si può fare, come rinnovare le Cortes con un Autunno in Barbagia più intimo e legato al territorio?
«È indubbio che l’esigenza di mantenere una certa autenticità delle nostre Cortes è importante. Bisogna tener conto che la tappa di Autunno in Barbagia, per ogni singola comunità – e sono 32, non è un circuito piccolo ed è anche molto variegato – è un momento sociale importante in prims per gli abitanti dei paesi. C’è da tener conto della capacità di aggregazione, di coordinamento e collaborazione che si crea nei paesi in questa occasione e difficilmente si crea in altri momenti. Allora per paesi come i nostri delle zone dell’interno, afflitti anche da una riduzione delle presenze abitative, questi momenti aggreganti sono importanti dal punto di vista sociale. Poi rappresentano la realtà delle nostre comunità, talvolta neanche perfetta, se fosse perfetta non sarebbe neanche una vera rappresentazione. Sono comunque soddisfatto di quello che sta avvenendo. Stiamo stimolando come Camera di commercio delle scelte che consentano di mantenere la tradizione e il tramandare certe conoscenze ed esperienze. Il prodotto deve essere replicato anche in futuro grazie alle nuove generazioni che imparano dalle generazioni precedenti un modo di fare, di lavorare, delle abitudini che sono importanti per rappresentare l’autenticità dei luoghi».

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--