Secondo l’assessore al Bilancio Raffaele Paci (nella foto) «per le zone interne c’è un impegno senza precedenti da parte di questa Giunta regionale, per creare sviluppo e opportunità di lavoro che blocchino il processo di spopolamento». Intervenendo in Consiglio durante il dibattito sulla Finanziaria 2018, l’esponente dell’esecutivo Pigliaru si è soffermato su «una strategia regionale da 350 milioni di euro, 204 ancora da programmare, grazie alla nostra programmazione territoriale, e l’attenzione nei confronti di queste parti della Sardegna è massima e costante. In questo momento lavoriamo su 20 progetti con 30 Unioni di Comuni, e cioè 248 Comuni e 798.595 abitanti, quasi il 90% del territorio e della popolazione, e da parte dei sindaci c’è grande partecipazione. La nostra programmazione territoriale si fonda su un principio completamente diverso rispetto al passato: i protagonisti sono i territori e sono loro a elaborare i progetti insieme a noi e alle imprese locali puntando sui loro punti di forza. Quindi basta interventi calati dall’alto e opere mai realizzate, solo obiettivi realizzabili, utili al territorio e ad ampio respiro», ha spiegato Paci. «Abbiamo stanziato 83 milioni e mezzo per i sei Accordi di programma già chiusi – Gallura e Alta Gallura, Ogliastra, Parte Montis, Marghine, Montalbo-Area di rilevanza strategica Tepilora e Parteolla – per un totale di nove Unioni coinvolte, 69 Comuni, oltre 205mila abitanti. Abbiamo 14 progetti avviati con 21 Unioni, 179 Comuni e 592.696 abitanti (Nora e Bithia, Nuorese Gennargentu Barbagia, Marmilla, Anglona e Bassa Valle del Coghinas con Unione di Comuni del Coros, Monte Acuto con Riviera di Gallura e Comune di Golfo Aranci, Sarcidano-Barbagia di Seulo, Guilcer e Barigadu, Logudoro e Goceano, Meilogu e Villanova, Fenici, Montiferru-Sinis e Planargia, Rete metropolitana di Sassari, Costa del Sinis-Terra dei Giganti, Terralbese e Linas). Altre tre manifestazioni di interesse sono state presentate dai territori della Trexenta, Basso Campidano e Terre del Campidano. E poi ci sono 16 milioni per i due territori inclusi nella Strategia nazionale per le aree interne, Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai e sono operativi il Piano Sulcis, il Piano per il Nuorese e il Pon Metro. Ora stiamo accelerando al massimo sulle procedure. Quindi un grande impegno, politico e di risorse come mai nel passato – ha ribadito Paci – La strategia regionale per le aree interne c’è, esiste, e già operativa e funziona, come dimostra la risposta positiva dei sindaci e di tutti i protagonisti del territorio».
«Zone interne, venti progetti in corso»
