L’insufficienza venosa
di Mariantonia Monni
4' di lettura
13 Giugno 2021

L’insufficienza venosa è una patologia della circolazione sanguigna, caratterizzata da una disfunzione venosa in particolar modo a carico degli arti inferiori.

Compito delle vene è quello di trasportare il sangue refluo o “poco ossigenato” da tutti i tessuti al cuore e tale lavoro, nel caso delle vene delle gambe, avviene “contro” la forza di gravità. La pressione del sangue all’interno delle vene è infatti inferiore rispetto a quella registrata nelle arterie e pertanto, per pompare il sangue verso l’alto ed evitare ristagni è fondamentale che le vene siano in buona salute, che le valvole di cui sono dotate funzionino bene, evitando così reflusso di sangue e che le loro pareti siano elastiche. Molto importante è il ruolo svolto dai muscoli delle gambe, dei polpacci e dei piedi in particolare, che contraendosi ad ogni passo spingono il sangue venoso verso l’alto. Se questo sistema non funziona al meglio le vene non riescono a riportare verso il cuore tutto il sangue che quindi tenderà ad accumularsi al loro interno ed esse appariranno visibilmente dilatate, tortuose, sporgenti, bluastre e saranno indicate come vene varicose o varici.

Le cause di questa patologia sono varie: familiarità, età (il rischio aumenta con l’età), sesso (le donne colpite sono circa il doppio degli uomini) ma anche gravidanza, vita sedentaria, sovrappeso.
I sintomi dipendono molto dalla severità della malattia. La manifestazione più classica è la comparsa di vasi bluastri e molli sotto la pelle, in particolare delle gambe, ma anche caviglie gonfie e crampi sino ad arrivare a sintomi più gravi come prurito e dolore notturni, edema, flebite, ulcere, trombosi ecc.
Ai primi segni della malattia è bene rivolgersi al medico che potrà fare una corretta diagnosi dopo una valutazione clinica e strumentale e decidere la terapia adeguata.
Le varici si possono in parte prevenire con un corretto stile di vita.

È importante privilegiare un’alimentazione ricca di frutta e verdura fresca e di stagione che oltre a favorire il controllo del peso, fornisce anche vitamine e bioflavonoidi ad azione antiossidante e protettiva dell’integrità dei vasi. Sostanze indispensabili per il buon funzionamento del circolo venoso sono la vitamina C (agrumi, kiwi, frutti rossi, ananas), il licopene (pomodori), la vitamina A (carne bianca, latticini non stagionati, uova), gli antocianosidi (mirtillo nero), i carotenoidi e i flavonoidi (frutta e verdure in generale).
Alcuni cibi particolarmente utili sono i cereali integrali, la frutta secca, il tuorlo d’uovo, le verdure a foglia larga (che agiscono sui radicali liberi con un’azione antiossidante) nonché il pesce azzurro (sgombri, sardine), l’olio extravergine di oliva consumato a crudo e la frutta secca (mandorle, noci) perché contengono acidi grassi insaturi, da cui si formano importanti molecole come gli omega-3 e gli omega-9, utili per una buona circolazione sanguigna. Da evitare invece una dieta troppo ricca di sale (favorisce l’accumulo di liquidi), di grassi saturi e zuccheri (contribuiscono in modo consistente a vari problemi di circolazione e peso) e dell’alcol.

È fondamentale inoltre svolgere una regolare attività fisica per controllare il peso corporeo e migliorare l’efficienza del sistema circolatorio.
Ancora una volta è importante ricordare come uno stile di vita attivo e una buona alimentazione sono un’arma in più per combattere questa ed altre malattie!

Vi ricordo che queste informazioni hanno uno scopo esclusivamente informativo e in nessun caso possono sostituire diagnosi e trattamento personalizzati che solo il rapporto diretto con il proprio medico possono assicurare. Quindi qualunque disturbo, segnale o sintomo vanno riferiti al proprio medico che rimanderà al medico specialista.

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