Il microbiota: un universo dentro di noi
di Mariantonia Monni
3' di lettura
7 Novembre 2021

Dentro di noi esiste un intero mondo di microrganismi, in parte ancora da scoprire. Di cosa si tratta? È quello che in medicina si chiama “microbiota”, un tempo detto genericamente “flora batterica”, vale a dire l’insieme di tutti i microrganismi come batteri, virus e protozoi in parte autoctoni, presenti con noi sin dalla nascita e in parte di origine ambientale. Queste entità viventi, il cui numero è pari a 10 volte quello delle nostre cellule (circa 10 mila miliardi!), vivono in simbiosi, cioè in equilibrio e convivendo dentro il nostro corpo e sulla superficie di esso.

Ogni distretto del nostro organismo presenta un “suo” specifico microbiota che è fondamentale per il corretto funzionamento di quella parte del corpo e quindi dell’intero individuo. In particolare quello intestinale è il più conosciuto e studiato: da solo raggiunge circa 1,5 chilogrammi, è composto da più di 1000 specie di microrganismi, la stragrande maggioranza dei quali sono considerati “utili e buoni”. Una ulteriore particolarità è che il microbiota di ognuno di noi ha una composizione personalizzata, come una sorta di “impronta digitale”. Questi microrganismi quando trovano in noi un ambiente protetto e nutrimento in quantità e qualità adeguata, ci “ripagano” svolgendo per noi funzioni utili e vitali. Quando il microbiota è in eubiosi, cioè con i microbi buoni in maggioranza e quindi sano, è in grado di svolgere una serie di funzioni essenziali come la difesa dai germi patogeni, la capacità di assimilare meglio i cibi, la sintesi di vitamine e di sostanze utili alla funzione intestinale, la capacità di neutralizzare le sostanze tossiche.

Inoltre il microbiota produce sostanze chimiche e scambia informazioni con il cervello. Vari sono i fattori che possono influenzare in modo negativo il microbiota: la dieta non equilibrata (ricca di prodotti industriali, raffinati, troppo lavorati, ricchi di zuccheri semplici e grassi non di qualità), la vita sedentaria, lo stress psico-fisico (in particolare se cronico), gli inquinanti ambientali, l’abuso di farmaci e il loro uso non giustificato e improprio.

Le alterazioni della biodiversità batterica intestinale causano una rottura dell’equilibrio tra il nostro corpo e l’insieme di questi microbi, e possono portare a quella che è definita “disbiosi”, cioè una crescita eccessiva di microrganismi, potenzialmente patogeni e normalmente tenuti sotto controllo dal nostro sistema immunitario, dando così luogo a vari problemi di salute.

Per mantenere il nostro corpo in buona salute è fondamentale mantenere in buona salute il nostro microbioma curando lo stile di vita e alimentazione.

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