Il tenore San Gavino
Le tre giornate di Onifestival
di Antonella Poggiu

29 Novembre 2024

3' di lettura

Oniferi - Torna ad Oniferi l’Onifestival, organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e ideato dall’associazione culturale San Gavino di Oniferi, impegnata da diversi anni nella pratica e nella diffusione del canto “a tenore”, con la finalità di valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.

L’evento musicale nella sua quinta edizione sarà caratterizzato da tre diversi appuntamenti: 
sabato 30 novembre in Piazza S. Anna alle ore 18.00 tra canti a tenore e musica polifonica;
domenica 1 dicembre, sempre in piazza Sant’Anna, vi sarà invece la rassegna di canti logudoresi a chitarra;
infine l’ultimo appuntamento venerdì 20 dicembre, nella chiesa di San Gavino, alle ore 18.30 dove terrà il concerto Gospel con la corale Cedric Shannon Rives e il coro ‘’Voches ‘e Ammentos de Garteddi’’.

Le prime due date coincideranno inoltre con il circuito di Cortes apertas, che apre le porte del paese ai visitatori per mostrare i suoi angoli più suggestivi .

Il festival, nato nel 2018, punta anche questa volta a valorizzare l’identità artistica sarda e la musica tradizionale come il canto a tenore, abbracciando però differenti espressioni artistiche nazionali e internazionali. Scambio e confronto sono quindi le parole chiave di questo spettacolo.


L’associazione culturale San Gavino di Oniferi, costituita nel 2001, è impegnata ormai da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto “a tenore”, con la finalità di valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.
Fanno parte del gruppo i fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi, rispettivamente boche, contra e mesu boche, più il bassu Giuseppe Brau). Formazione che da sempre privilegiato nello svolgimento della sua attività l’impegno e le proposte nelle quali – anche nella partecipazione a manifestazioni di livello internazionale (Università di Taipei, Parigi, Valladolid, Roma, Conservatorio di Lione, Istituto Italiano di cultura di Los Angeles, Convegno e concerto su Pietro Sassu, Sassari) – attraverso l’espressione del canto si evidenziasse tutta la ricchezza della poesia, della letteratura e della lingua per l’affermazione di quella identità sarda minacciata e indebolita da modelli socioculturali che tendono a soffocarne la peculiarità e la bellezza. A Parigi, in occasione della classificazione del canto a tenore quale patrimonio intangibile dell’umanità, ha rappresentato il canto a tenore esibendosi davanti alla Commissione Unesco e partecipando ai gruppi tematici che hanno portato l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.

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