Sardegna Teatro riparte con un testo portante della cultura occidentale: l’Orestea di Eschilo. Ideazione, regia e drammaturgia – come si legge in una nota di Sardegna teatro – sono affidate a Valentino Mannias, classe 1991, di Serramanna, vincitore del premio Hystrio alla vocazione nel 2015 e tra i due italiani selezionati per il percorso di perfezionamento dell’École des Maîtres nel 2018. Dopo lo studio aperto al pubblico al Parco Archeologico di Tanca Manna, e il debtto cagliaritano Orestea va in scena al Teatro Eliseo di Nuoro lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 settembre alle ore 20. Questo spettacolo vede l’incontro con Sòtziu Tenore Nugoresu, un gruppo di giovani artisti che divulgano il canto a tenore nuorese, con cui Mannias ha creato una connessione con la tragedia classica. In scena, insieme a Mannias, Marina Occhionero (Ubu Miglior attrice Under35), Maria Grazia Sughi, Fabiano Fantini, Lea Gramsdorff, Giuseppe Palasciano in una scena raccolta, abitata da pochi elementi evocativi e immaginifici – a cura di Tiziano Fario – illuminata dal disegno luci di Loīc François Hamelin e raccontato dal tessuto sonoro originale composto da Luca Spanu. L’allestimento è pensato per un pubblico ristretto di 30 persone per replica, che vivranno la pièce a stretto contatto con i protagonisti. Si ricorda al pubblico che – secondo la normativa vigente – sarà possibile accedere alla sala teatrale esclusivamente in possesso di Green Pass. (Foto di Laura Farneti)