La consacrazione del Sacro Crisma
“Cara Chiesa, continua a profumarti di Cristo”
In Cattedrale il Vescovo ha presieduto la Messa Crismale nel Giovedì Santo. L'olio per il Crisma, offerto dalla Polizia di Stato, proviene dal Giardino della memoria di Capaci.
di Franco Colomo

6 Aprile 2023

3' di lettura

Nuoro - “Facciamo circolare il profumo di Cristo. Coraggio, cara Chiesa, continua a profumarti di Cristo e non dimenticare il suo aroma, mai”. L’invito del Vescovo Antonello nella Messa Crismale presieduta questa mattina in Cattedrale alla presenza dell’interno presbiterio diocesano, del Vescovo emerito Pietro, dei diaconi e seminaristi, religiose, religiosi, consacrate, consacrati e una rappresentanza di tutte le comunità parrocchiali.

Commentando il Vangelo monsignor Mura ha invitato a tenere gli occhi fissi su Gesù. Riscopriamo questo volto di Dio – ha detto -, non c’è nessuno al quale Dio non continua a rivolgere un invito a liberarsi delle proprie schiavitù.
Riconosciamo che siamo reduci da anni di grazia – l’invito – per questo pieghiamo le ginocchia e proclamiamo che Gesù Cristo è il Signore.
Con commozione il Vescovo ha voluto infine ricordare le parole del Cardinale Martini e del Papa emerito Benedetto XVI sul bisogno di sentirci dire “Ti voglio bene” e di dire “Signore ti amo”: una reciprocità che giustifica tutta la nostra vita e cancella il nostro peccato.

Nel corso della celebrazione i sacerdoti hanno rinnovato le loro promesse, a seguire la benedizione degli oli con il significativo dono, da parte della Polizia di Stato presente con il Questore di Nuoro Alfonso Polverino e due agenti, di due ampolle contenenti l’olio prodotto dai frutti del “Giardino della Memoria” di Capaci, luogo in cui avvenne l’esplosione del 23 maggio 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della Polizia di Stato Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Nel Giardino della Memoria, curato dall’associazione “Quarto Savona 15” (sigla radio dell’auto di scorta), sono state messe a dimora diverse piante di ulivo ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa. L’olio prodotto da quelle piante, quale simbolo di redenzione, è stato offerto quest’anno a tutte le Diocesi italiane. Durante la celebrazione di oggi è stato consacrato dal Vescovo come sacro Crisma.

Nel corso dell’omelia il Vescovo ha ricordato alcuni significativi anniversari di ordinazione sacerdotale, in questo 2023 ricorrono i 10 anni di don Alessandro Muggianu; i 15 anni di don Natale Borghi, don Roberto Carta e don Luca Mele; i 30 anni di don Alessandro Fadda; i 45 di don Gesuino Corraine e di don Aldo Cottu; i 50 anni di monsingnor Mosè Marcia e di don Angelo Cosseddu; i 55 di monsignor Pietro Meloni; i 60 di don Filippo Fancello e don Vincenzo Salis; i 70 anni di don Salvatore Floris.

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